Le Opere della Sala delle sette Virtù

Le Opere

Tipologia: affresco

Autore: Galileo Chini, Cenni di Francesco, e anonimo

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle sette Virtù

Collocazione specifica: Sala delle sette Virtù

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore. Nei palazzi del Bargello a Firenze, dei Priori a Volterra, Certaldo, Scarperia e in molti altri si possono vedere esempi di simili decorazioni araldiche. Lo stemma più antico presente nella sala risale al 1393. E’ lo stemma di un Guicciardini, probabilmente Luigi di Piero e si vede al margine inferiore dell’unica scena di soggetto sacro dipinta nella sala. Si tratta di una Madonna in trono che allatta il Bambino circondata dalle Virtù teologali (Fede, Speranza, Carità) e delle Virtù Cardinali (Giustizia, Prudenza, Fortezza, Temperanza). Sul bordo inferiore l’immagine è commentata da una singolare didascalia in forma poetica: si tratta di un sonetto caudato che illustra il significato allegorico delle virtù in relazione al governo del Vicario Guicciardini. L’affresco della Madonna con Bambino e le Virtù è attribuito a Cenni di Francesco, allievo di Andrea Orcagna e attivo a San Miniato alla fine del Trecento. L’uniformità decorativa della sala, soprattutto nelle specchiature dello zoccolo e nelle partiture architettoniche, si deve all’intervento di restauro realizzato nel 1898 da Galileo Chini. La firma di Chini e la data del restauro si possono vedere sullo zoccolo in finto marmo nella seconda campata della parete sinistra. L’intervento di restauro si inserisce bene nel clima tardo ottocentesco italiano in cui il recupero della cultura medievale e della storia degli antichi comuni serviva ad esprimere gli ideali patriottici e i caratteri dei popoli della nuova Italia unita.

Tipologia: affresco

Autore: Cenni di Francesco e Maestro della Madonna Lazzaroni

Datazione: 1393 (1393-1393)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Terza campata a sinistra.

Connotazione culturale:

L’affresco è attribuito al pittore Cenni di Francesco. Già Boskovits, tuttavia, supponeva, per le figure delle Virtù, l’intervento del cosiddetto Maestro della Madonna Lazzaroni che già aveva lavorato con Cenni di Francesco (Cappella Gianfigliazzai, Santa Trinita, Firenze) e di cui probabilmente era allievo. Il dipinto rappresenta il primo caso in cui le virtù teologali e cardinali sono rappresentate assieme. Venne commissionato, come si evince dagli stemmi in cornice e dall’iscrizione sottostante, dal vicario fiorentino Guicciardini, forse Luigi, a memoria del suo operato politico nella città di S. Miniato. La pittura di Cenni di Francesco ed eventualmente quella del Maestro della Madonna Lazzeroni, pittori fiorentini, risente in questo caso di influssi anche senesi nell’impostazione iconografica della Madonna col Bambino, che richiama da vicino le Madonne del Latte di Ambrogio Lorenzetti, e nell’impostazione concettuale dell’affresco corredato da testo poetico, che richiama le esperienze di Simone Martini e di Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Terza campata a destra

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Terza campata, volta

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Terza campata, arco

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Quarta campata a sinistra

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Quarta campata a destra

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Quarta campata, parete di fondo

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Quarta campata, volta

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

Tipologia: affresco

Autore: anonimo e Galileo Chini

Datazione: fine XIV secolo - prima metà XVI secolo; 1898 (1393-1898)

Materia e tecnica: Tempera su intonaco

Museo: Museo di Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino

Sede: Palazzo Comunale

Ubicazione: Sala delle Sette Virtù

Collocazione specifica: Quarta campata, arco

Connotazione culturale:

La decorazione della sala fa diretto riferimento alla funzione che ha svolto per secoli, quella di ospitare le riunioni delle magistrature locali. Tutte le superfici dell’ambiente sono decorate delle insegne e degli stemmi araldici dei funzionari che governarono la città. Le insegne araldiche oggi visibili, dipinte o scolpite, risalgono quasi tutte al XV secolo e sono quindi relative ai vicari della Repubblica di Firenze che all’epoca avevano giurisdizione politica e penale su san Miniato e il Valdarno inferiore.

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